Mariantonietta Zeppetella Del Sesto, nata il 6 ottobre 1956 a Cuneo, è una scrittrice che ha dedicato la sua vita alla cultura e all’insegnamento.
Laureatasi con lode in Lettere alla prestigiosa Federico II di Napoli, ha insegnato Italiano in scuole secondarie di I e II grado, raggiungendo poi il ruolo di Dirigente scolastico prima di andare in pensione. La sua passione per la cultura orientale e le lingue l’ha portata a studiare il coreano e il giapponese, mostrando un’infaticabile curiosità e un desiderio continuo di apprendere e scoprire. Mariantonietta, residente a Gragnano in provincia di Napoli, trascorre parte dell’anno a Roma, immergendosi in due città ricche di storia e cultura.
Il suo libro, “La regina delle mosche”, è un viaggio dell’anima che esplora i sussulti del cuore, i sogni della mente e la forza della vita. Questo racconto, intriso di profondità emotiva, narra il “vizio di vivere” attraverso una voce che si alterna tra toni sommessi e vibranti, riflettendo sull’assurdità dell’esistenza. Mariantonietta riesce a trovare speranza e dignità anche nei momenti più oscuri, erigendosi titanica e umana al tempo stesso, con uno sguardo che si eleva al di sopra delle difficoltà, anche a costo della propria vita.
Il titolo stesso, “La regina delle mosche”, ha radici in un ricordo d’infanzia. Da bambina, quando la madre le imponeva la sua autorità con la frase “Qui comando io!”, Mariantonietta, in cerca di un proprio spazio di comando, si sentì rispondere “Tu sei la regina delle mosche”. Questo titolo, che allora sembrava solo una battuta, ha acquisito un significato profondo nella sua vita. L’autrice si è resa conto di essere davvero diversa dagli altri, di vivere una realtà personale lontana dalla comune quotidianità. È stata la poesia a renderla unica: le parole che si rincorrono nella sua mente, formando melodie che a volte risuonano così forte da sembrare udibili dagli altri.
La poesia dell’autrice è una celebrazione dell’esistenza umana con tutte le sue contraddizioni. Le sue parole, a volte liete e a volte dolorose, nascono da un’esperienza personale che le permette di assaporarle e inebriarsi di esse. La sua voce poetica, quella della “regina delle mosche”, è capace di cullare l’anima anche quando parla del male di vivere, rendendo i suoi versi un mezzo per attraversare tempeste emotive e solcare acque sconosciute con le vele piene di malinconia.
In definitiva, Mariantonietta Zeppetella Del Sesto, con la sua metrica accurata, crea una musicalità che risuona nell’anima, anche quando grida il proprio dolore. I suoi versi, che esplorano il dolore e la sofferenza dell’esistenza umana, diventano un canto di resistenza e resilienza. La sua scrittura è la voce vibrante di un’anima solitaria che raccoglie e trasmette le voci di tutti coloro che resistono alle difficoltà della vita.
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Immergetevi nelle sue poesie, lasciatevi cullare dalla sua musicalità e trovate ispirazione nelle sue parole. La voce della “regina delle mosche” è pronta a toccare le vostre anime e a farvi riflettere sulla bellezza e la complessità della vita.
