Riverdale è un teen drama statunitense di genere mystery. Gli eventi narrati, nella serie tv, sono basati sui personaggi degli Archie Comics. La serie è stata adattata per il piccolo schermo dal capo creativo di Archie Comics, Roberto Aguirre-Sacasa. Nel cast troviamo come protagonisti: KJ Apa (A. Andrews), Lili Reinhart (B. Cooper), Cole Sprouse (J. Jones), Madelaine Petsch (C. Blossom), Camila Mendes (V. Lodge), Trevor Stines (J. Blossom), Ashleigh Murray (J. McCoy), Mädchen Amick (A. Cooper), Luke Perry (F. Andrews), Casey Cott (K. Keller), Skeet Ulrich (F. P. Jones), Marisol Nichols (H. Lodge) e Nathalie Boltt (P. Blossom). La prima stagione, composta da 13 episodi, ha debuttato il 26 gennaio 2017 negli USA, con recensioni positive. Classificazione per età: V.M. 14
“La nostra è la storia di una città, una piccola città e delle persone che in quella città vivono, vista da lontano si presenta come tante altre identiche cittadine sparse nel mondo: sicura, ordinata ed innocente ma appena ti avvicini cominci a intravedere delle ombre sotto la superficie. Il nome della nostra cittadina è Riverdale.” Con queste, prime parole, esordisce la serie che narra le terrificanti vicende di una piccola città, la quale solo apparentemente, sembra perfetta. La fittizia cittadina è idealmente ubicata sulla costa Est degli Stati Uniti d’America ed è ambientata nel presente. Il filo conduttore di ogni stagione è un mistero da risolvere al quale, inoltre, si collegano alcuni avvenimenti secondari.
L’intera serie è raccontata da uno dei protagonisti, Jughead Jones, narratore onnisciente dei fatti e della risoluzione dei misteri. Rispetto ai fumetti, lo sceneggiato ha un approccio più cupo, creando una miscela tra dramma sexy, gialli e omicidi; i contenuti, della serie tv, sono dunque molto differenti dalle sfumature dolci che contraddistinguevano i personaggi degli Archie Comics da decenni. 
La storia comincia con quello che i gemelli Blossom fecero l’estate antecedente agli eventi raccontati. Il quattro luglio, sorta da poco l’alba Jason e Cheryl Blossom si recarono in auto allo Sweetwater River per un giro in barca, ciò che accadde poi fu che Dilton Doiley, alla guida del gruppo scout di Riverdale, durante un’escursione, si imbatté in Cheryl, sola e in lacrime, sulla riva del fiume. La polizia dragò il fiume alla ricerca del corpo di Jason ma, non lo trovò. Così qualche settimana dopo la famiglia Blossom seppellì una bara vuota e la morte di Jason fu archiviata come incidente; la storia di Cheryl faceva il giro della città, raccontava che le era caduto un guanto nel fiume, che Jason aveva cercato di raccoglierlo e nel farlo era finito in acqua, si era fatto prendere dal panico ed era annegato. L’ultimo giorno delle vacanze si parlava ancora della tragedia di quel quattro luglio quando un nuovo mistero legato alla nuova arrivata, Veronica Lodge, si affacciò in città.
La sera, del primo giorno di scuola, venne ritrovato, da Kevin, il cadavere di Jason con un’evidente ferita da arma da fuoco sulla fronte, la mattina seguente tutti avrebbero parlato, messaggiato e postato sul caso e avrebbero avuto la sensazione: “che il mondo era cambiato, forse per sempre; Riverdale era diventata una città di ombre e segreti”. Il lunedì seguente avrebbe avuto luogo l’autopsia sul corpo di Jason, il martedì, invece, il primo arresto. Colpevole o innocente, bene o male, vita o morte… mentre le ombre su Riverdale si allungavano le linee che separavano questi poli opposti si confondevano e distorcevano. Il caso di Jason era stato riaperto come omicidio e mentre la polizia vagava nel nulla durante le indagini, Betty assieme a Jughead, Archie, Cheryl e Veronica cominciavano le loro indagini indipendenti per risolvere il mostruoso caso dell’omicidio di Jason Blossom.
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