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La battaglia legale e ambientale del Comitato Massaria Mattiello

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intervista a Massaria Mattiello
digital agency Whooho!

Benvenuti nell’episodio di oggi intitolato “La battaglia legale e ambientale del Comitato Massaria Mattiello”,

Il Dottor Emanuele Adiletta ha intervistato il presidente del comitato Massaria Mattiello, Antonio Mattiello, per Gomagazine. Il comitato si batte per l’ambiente e per sensibilizzare alla denuncia e al rispetto dell’ambiente nella periferia di Pomigliano, in particolare nella Terra dei Fuochi. Il comitato è nato spontaneamente da cittadini che hanno avuto disagi ambientali e che hanno trovato sostegno l’un l’altro. L’intervista discute come il comitato è cresciuto in importanza e come si è istituzionalizzato nel tempo. Antonio Mattiello parla anche del suo attivismo personale che è iniziato a causa di problemi di sversamento di rifiuti nella zona.

 

 

Di seguito la trascrizione dell’intervista.

Si comunica ai lettori che la trascrizione è avvenuta tramite la GoMagazine AI, L’intelligenza artificiale di GoMagazine oggi in fase sperimentale 😉

 

Interviste Gomagazine- mattiello

 Dott. Emanuele Adiletta 

 0:00 

 10s Salve a tutti, siamo qui su Gomagazine oggi per parlare con una persona che lascio che si presenti da sola, una persona che stimo molto per le tante battaglie, per le iniziative che propone, quindi buona sera, Antonio. 

 Antonio Mattiello, presidente del comitato Massaria Mattiello 

 0:24 

 Buonasera. Salve a tutti, sono Antonio Mattiello. Sono il presidente del comitato  Omonimo Massaria Mattiello, un comitato che sta qui nella periferia di Pomigliano e che si batte per a Denunciare, o comunque educare all’ambiente al rispetto dell’ambiente, particolare qui in terra dei fuochi. 

 Dott. Emanuele Adiletta 

 0:49 

 Raccontiamola un po la storia di questo comitato, perché secondo me è molto interessante. Quindi ti chiedo come nasce il comitato Mattiello e di cosa si occupa 

 Antonio Mattiello, presidente del comitato Massaria Mattiello 

 0:59 

 allora, effettivamente è un comitato che 1s riprendo un poco che ha detto tu insomma, è interessante anche per me, perché poi è nato tutto spontaneamente. Nasce come comitato spontaneo di persone che si sono trovati ad avere dei disagi in particolare con l’ambiente e che, essendo una periferia, lasciano passare il termine borderline, perché composta principalmente da persone dedite all’agricoltura dei campi, o comunque persone per bene, insomma, 2s delle masserie sono delle piccole comunità che nel tempo si sono costruite e si sono aggregate e hanno fatto in modo che potessero funzionare da solo e che comunque hanno mantenuto queste atività, questi geni. 2s Quindi diciamo che nascevano delle contestazioni delle proteste fra di noi che portavamo poi all’amministrazione nel portare all’amministrazione diciamo per un bar folsom queste nostre contestazioni, queste nostre proteste, queste nostre segnalazioni erano lasciate 2s il risolte, non vengono più ascoltati. È quindi da quello che era un comitato spontaneo da una chiacchiera normale di di cittadini di adigetto di masseria di vicinato comunque di vicinato che affonda le sue radici delle parentelle storiche. Perché questa si chiama assedia mattiello? Perché dei miei antenati dei miei anni, è quindi in tutta la masseria, pur essendo oggi una densità abbastanza interessante, circa 304 100 persone qualcuno, anche Da Fitto mantiene sempre questo questo livello di parentela da quello che non ha chiacchierato a cui erano abituati da piccoli, a fare sotto al camino dai nonni e cominciano ad essere poi un comitato che ha dovuto necessariamente poi essere riconosco e quindi da lì le nostre lotte non incominciava ad essere istituzionalizzate adesso cococo probabilmente la cosa interessante di questo di questo comitato è l’evoluzione cauto. Perché la vela che poteva essere 1s un movimento di un popolino di persone che insomma, magari avevano non pensavano di poter riuscire a fare un domani, una protesta organizzata e riusciva ad essere poi una voce oggi nella città di Pomake, una periferia insomma a lungo lasciata a se stessa, oggi sta diventando probabilmente 1s un monito per tutti quanti gli altri e quindi da lì indicavano segnalazioni poi il comitato è nato dallo spontaneo, è stato adesso costituito, e io sono il presidente di questo comitato e rappresento un po tutti quelli che sono gli abitanti della mia masseria. 

 Dott. Emanuele Adiletta 

 3:42 

 Il comitato ci ha un po’ raccontato qual è la storia, quindi, che cos’è una masseria e come si crea poi quel rapporto interno, la direzione che poi si prende? Ma tu personalmente, come ti 6 avvicinato a questo attivismo che oggi porti e porti avanti e che ha un’importanza molto importante sul nostro sul nostro territorio. 

 Antonio Mattiello, presidente del comitato Massaria Mattiello 

 4:05 

 Quali mio attivismo è partito come attivismo di pertinenza perché non adamo dei problemi gravi di sversamento sversamenti dei problemi grossi 2s da quest’attivismo sicuramente io sono stato una voce per tutta la gente che era intorno e quindi ho ho avuto il piacere o tuttora il piacere di 2s però è stata anche spontanea questo va detto e io ho incominciato gli studi in economia e ho fatto la tesi politica dove comunque andava a vedere studiavo le disparità tra i paesi dice paesi poveri 1s poi l’esperienza nelle multinazionali molto spesso in loco dove ho potuto toccare con mano le divergenze e le disparità 3s sociali economiche sul posto e da lì la convinzione che 1s degli atteggiamenti virtuosi dall’alto piuttosto che dal basso viceversa potessero essere realmente una soluzione viene alle povertà che ci sono in giro per il mondo e pallidi fuochi come se fosse un territorio dei mini no, no, in realtà girando il mondo eccetera ci sono tante di quelle terre dei fuochi in giro per il mondo e ogni porta che tartu trovi una disparità economica e sociale tirendi punto che ci ha later radi fuochi diciamo che questa mia propensione è stata spontanea ma lo riconosciuta poi a me stesso quando probabilmente ho costituito e comitato da scuola poi è passato ad essere istituito perché il tutto è venuto così naturale in me che insomma 2s diciamo probabilmente affonda delle radici in passato che nella quale sono voluto ritornare ma pur avendo esperienza all’estro nod, ecc quale vuoi il piacere di tornare quello che mi sento parte integrante di questa realtà. 2s Grazie, Antonio. Quindi tu hai parlato di attivismo spontaneo 

 Dott. Emanuele Adiletta 

 5:57 

 ci fai un po’ capire cosa s’intende per attivismo spontaneo, 

 Antonio Mattiello, presidente del comitato Massaria Mattiello 

 6:01 

 ma guardi 2s e 1s io ci sono molte associazioni che si occupano di dell’ambiente 1s allora noi pensiamo che se si faccia attivismo di pertinenza per esempio al di là della denuncia che poi vai a seguire ma per esempio non adamo qui con noi un campo alle spalle che era poi la terra di un nostro antenato un terreno fertile con un pozzo dove da piccolo giocavamo noi tutti 1s i miei compaesani coetani attualmente e questo poi col tempo è passato ad essere poi proprietà dello Stato ad essere espropriato poi alla curia poi allo stato è certo come pensavo situazione 1s di degrado all’ingresso e poi in mezzo a tante case all’ingresso di una masseria quindi già si dava 1s un’idea di degrado all’ingresso stesso. Ma poi era non ci si poteva girare dall’altra parte nel vedere poi una serie di sversamenti voi perpetuate in un terreno che tu sentivi tu. Quindi da qui il nostro interessamento. Abbiamo incominciato a vedere col comune di poterlo adottare. Successivamente sarà fatto un contratto di sponsorizzazione. Da questa risposta reazione abbiamo incominciato a ripulirle nel ripulirlo atti questi scarti industriali. Tra l’altro ricorda ancora Lena, che è arrivata come una goatetutta, questa roba che a 2s Ma c’è stato poi un movimento spontaneo di piantine, al senso che è stata una scelta corale, ma contestualmente anche una partecipazione morale. Quindi io da solo non avrei potuto fare niente. E qui quindi in paio di settimane abbiamo ripulito questo sotto ripulito questo siamo. Dopodiché nasceva l’idea di piantumato. C’è di cosa ce ne facciamo. 1s E quindi da lì è 1 scontone che ha cun nuovo polmone per questa zona dove è piena di 2s aggregati cemento. 1s Quindi abbiamo incominciato a piantonarci prima e lo smarino con le scuole. Abbiamo fatto tutta 1s la comedie 1s questo slave che circa 300 metri quadri. Quindi sono arrivate le classi, le elementari della scuola di Pertinenza e con loro abbiamo incominciato non solo a piantumare, che la pianto nazione a quel punto era un pretesto. Abbiamo incominciato Per a far visitare la nostra masseria, a fare educazione ambientale attraverso la vita delle masserie, che riteniamo che ci sono degli atteggiamenti che ancora oggi ne cevengoperti, che possono essere virtuosi e che i bambini facilmente assegnano. E quindi da lì la fascinazione che stata subita dai bambini, da quello che era la ventilazione, finalmente ad arrivare a vedere i vecchi mestieri, i cortili, le professioni, eccetera e Cere ci ha spinto ad andare sempre più avanti. Oggi abbiamo cantato recentemente degli ulivi con 2s i parlamentari Sergio Costa e Carmela Ariemma, che sono 2s istituzioni molto presenti col nostro sulla nostra battaglia. Dopo quest’ultimi pianteremo nuovamente la vanga. È 1 spazio molto grande. È 1 spazio la quale noi vogliamo poi rivendicare. Vogliamo riprenderci questo, questa nostra identità, e lo faremo poi con queste scuole, con i bambini, ma anche con i grandi, facendo vedere, magari cercando di essere un esempio virtuoso, che possa in qualche modo invogliare anche gli altri apparati. Io penso che come dire l’attivismo di Pertinenza basta ritagliarsi quel di spazia ecco la masseria prendersene cura, a quel punto, proprio scomparire un po, spero 

 Dott. Emanuele Adiletta 

 9:41 

 in maniera estremamente sintetica. Quindi ci puoi raccontare che cosa è successo nel maggio del 2020. 

 Antonio Mattiello, presidente del comitato Massaria Mattiello 

 9:51 

 Io che quella è un episodio del quale faccio ancora oggi molta fatica a ricordare 2s e a raccontare. 1s Avevo sicuramente iniziato questa battaglia ambientale molto importante che 1s che batte 160. Per cui opponiamo siamo con gli sforamenti del 3s denunce spose. Abbia fatto molte cose e io ero tra ateleta. A un certo punto trovo un incendio in giardino 1s e mi fiondo fuori e vado a vedere che cosa fosse successo. E via via, che domani queste fiamme sento un odore di benzina. Poi inizia 1s a vedere dei cocci di vetro e successivamente poi carnes cove. Avevano lanciato una moto quand’era un atto intimidatore che era stato fatto nella mia famiglia. 2s Diciamo che 1s a lungo 2s abbiamo parlato, a lungo in famiglia e 1s se avessimo lasciato tutto che cadesse così 2s che la paura avesse preso il sopravvento e per me avrebbe significato morire di volpe. 2s Invece col tempo capito che insomma questa cosa rafforzata ancora di più la mia idea, la identità. E mi ha reso ancora più convinto di dove che facevo tutt’oggi. Purtroppo è una denuncia contro ignoti, quindi 1s siamo poi dire al quale sta 1s la causa. 2s Sicuramente avrebbero dovuto fare forse qualche indagine più più. Questo non non lo posso dire, ma comunque noi stiamo io personalmente sto continuando a perseguire la mia verità, la verità, di di queste episodio insomma, c’è ancora da capire. 1s Non smetterò mai di cercare di ardentemente. Ma sicuramente confermerò la mia battaglia ambientalista, questo ciao 

 Dott. Emanuele Adiletta 

 11:43 

 complimenti per la tua battaglia. Io penso e sottoscrivo che molte associazioni di pomigliano ti saranno vicine. 2s Andando, andando avanti. Antonio, ti voglio chiedere qual è il consiglio che tu daresti ai giovani. 

 Antonio Mattiello, presidente del comitato Massaria Mattiello 

 11:57 

 No. Quando io recentemente lo sono stato, sono stato a un convegno a all’itis dove si parlava della vita di Redigere, di Acerta Mot a causa dei defunti ed ero a Litis, che ripercorrevo che alla scuola dopanti quindi che la conosce benissimo. Ci, mi trovavo a 1s da discente ad essere il 1s loro mentore 2s ed è forse un qualcosa che tuttora sussiste? Cioè, 1s molti giovani, non anche grandi, si lasciano fasciare affascinare dai falsi miti a non riconoscere bene, noi vedevamo già allora, come di spazzatura attraversavamo con i motorini e quelle campagne e vedevamo i camorrista. Allora, piuttosto che il malavitoso, come un idolo, un eroe, un qualcosa da emulare. Ancora 1s non dico che questa cosa sia scomparsa, ma ancora, forse, in qualche modo, persistere quello che dico è di riconoscere sempre bene dal mare e comunque di continuare sempre a Denunciare, di non portarsi mai a l’al tosone. Se si riesce ad avere un riscatto e poter uscire poi da questa terra dei pochi vincenti, riuscire ad avere un riscatto tutti per me. Insomma, Denunciare, avere fiducia nelle istituzioni è la soluzione che che 1s devono adottare tutti quanti. E soprattutto non devo una ballare oggetto di pedale, 1s perché, giovane 1s e antonio, 

 Dott. Emanuele Adiletta 

 13:25 

 l’impegno politico rientra nelle tue aspirazioni future. 

 Antonio Mattiello, presidente del comitato Massaria Mattiello 

 13:29 

 L’impegno politico. Io penso che la politica possia la più nobile delle attività, che se venga fatto fatto con lo spirito del bene comune, che ben venga. Quindi, perché no? Perché escluderla come impegno questo in futuro, là dove sia una politica cristallina a servizio del mio territorio e della gente? Io dico Sì, perché no? A sud, 

 Dott. Emanuele Adiletta 

 13:54 

 perfetto antonio, io ti ringrazio per la vostra iniziativa non esitare a contattarci. Siamo qui anche per dar voce a queste iniziative sul nostro territorio e anche su un altro. Quindi siamo a tua completa disposizione. 

 Antonio Mattiello, presidente del comitato Massaria Mattiello 

 14:24 

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La battaglia legale e ambientale del Comitato Massaria Mattiello
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La battaglia legale e ambientale del Comitato Massaria Mattiello
Descrizione
Benvenuti nell'episodio di oggi intitolato "La battaglia legale e ambientale del Comitato Massaria Mattiello", in cui Emanuele Adiletta, intervista il presidente del comitato, il signor Antonio Mattiello.
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