
In una periferia italiana, nel cuore della notte, un padre come guidato da un presentimento attraversa tutta la città in cerca del figlio. Lo trova in una sala giochi dove è in atto un regolamento di conti. In quell’istante parte un colpo. Il padre fa da scudo al figlio.
Questo fatto di cronaca, ha ispirato all’autore un testo che è diventato magico. Scritto in forma di poesia, ed affidato ad 8 personaggi, sublima la violenza del fatto attraverso la fantasia. Ogni personaggio torna in scena due volte. E’ stato pensato per essere portato in giro ed accompagnato dalla musica. In questa versione diretta da Fabio Micera, autore delle musiche, il reading è ambientato nella periferia napoletana e la narrazione affidata ad una voce recitante e da una voce cantante.
Sulla premessa del testo “Blues in sedici” scritto dall’autore Stefano Benni e l’apertura musicale allo spettacolo del giovane cantautore campano KP, che ha presentato due brani del suo ultimo disco, ieri sera al Teatro Asterix si è concluso il Festival delle Arti e dello Spettacolo di Napoli Est.
Un’esecuzione sublime nelle note musicali create ed eseguite al pianoforte dal pianista Fabio Micera e il tastierista Antonio Annibali Corona.
Note che trascinano e accompagnano non solo lo spettatore, ma gli eccellenti narratori Giuliano Maschio e Rosanna Mennella.
Le loro voci, che interpretano più personaggi dell’opera, lasciano attratti gli spettatori per timbro e sonorità.
Un’impegno rappresentativo che non era semplice, vista la poetica letteraria dolce e amara nelle parole.
Ma che i giovani artisti musicali e verbali hanno saputo egregiamente affrontare.
Complimenti agli organizzatori e a tutta la compagnia del Teatro Asterix per le nuove sfide artistiche culturali realizzate.