Premetto che questo articolo è basato su esperienze dirette e quindi profondamente personali.
Non è mia intenzione offendere alcuno, ma gradisco solo esprimere una mia opinione: “Tutte le attività del fitness, sono declinazioni del culturismo.
Sono attività per chi non vuole impegnarsi troppo. Oppure, mi si passi la licenza, troppo tanto. Purtroppo, però, per diversi motivi la reputazione e l’efficacia del culturismo viene infangata quotidianamente”.
Vediamo come e perché.
Molti addetti ai lavori , nonché proprietari di palestre, che per contenere costi di struttura e investendo poco in attrezzature oppure non desiderando che un cliente si trattenga molto in sala attrezzi per permettere un’ affluenza maggiore di altri corsi, promuovono attività collaterali al culturismo demonizzando lo stesso, dipingendolo come obsoleto ed inefficace nonché dannoso, derubando di fatto gli iscritti.
Tantissimi “super istruttori avanguardisti” trascorrono intere giornate combattendolo, sponsorizzando allenamenti più leggeri -senza rendersi conto che sono suoi discendenti- scadenti, ma pur sempre discendenti;
e diventano credibili in quanto comunque forieri di qualche risultato che agli occhi di neofiti risultano essere luminosi come l’oro.
Infatti la bontà del culturismo è talmente grande che anche queste sue “costole” portano a dei risultati; ma assolutamente non a quelli del culturismo.
Purtroppo o per fortuna, la professionalità di un addetto ai lavori va dimostrata non raccontata, mediante foto di risultati estetici tangibili, controlli e esami del sangue e diagnostici.
Il coach deve conoscere gli effetti di concetti biologici-medici-nutrizionali- da
Queste si lascino a chi le ha studiate.
È come se un pizzaiolo, per essere bravo, dovesse conoscere la composizione chimica del pomodoro..a cosa gli servirebbe?
Deve solo sapere che per quella pizza va bene quel tipo di pomodoro.
Poi c’è una parte dei laureati in scienze motorie che non ha mai toccato un manubrio.
Non si può avere velleità di insegnare una cosa senza averla provata.
Ed il culturismo si “apprende”, si “insegue”, ogni giorno per ore di anni interi in sala attrezzi.
Ma perché i “super istruttori avanguardisti” ed i “laureati non allenati”, sentirebbero questa ossessiva esigenza di lapidarlo? Ma naturalmente per la sua complessità, espressa nel suo stile di vita, che pretende continui sacrifici, rinunce, tempo e molti soldi.
Elementi questi che passano attraverso il “sogno culturismo” ma non realizzandosi in concreto sono retrocessi alle sue declinazioni, o peggio ancora, ai testi scritti nel senso che, per dimostrare una loro fittizia superiorità, rispetto a chi nel culturismo si è realizzato, imparano concetti e termini che al coach non servono per svolgere il proprio lavoro. Per queste cose ci sono medici , biologi e nutrizionisti;
e la sola laurea in scienze motorie di certo non diffonde queste conoscenze.
Infatti la frustrazione verso chi è più grosso di te 10 volte e ti fa sentire una nullità è difficile da gestire.
In quest’ultimo caso pero’ il discorso diventa molto delicato, poiché anche uno spirito così ardente come il culturismo può presentare aspetti negativamente irrimediabili.
I frustrati del sogno culturismo, un “potenziale super istruttore”, od “un laureato non allenato”, potrebbero passare a coprirsi ulteriormente di ridicolo, cercando di emulare medici e biologi, studiando da internet oppure scelta maledettamente devastante, in quanto pericolosissima, abbracciare la strada che porta al doping.
Ho letto da molte parti che …”il problema del doping, non è presente in se stesso, ma nei suoi effetti psicologici…”
Ho sentito dire anche che se lo si utilizza con parsimonia e saltuariamente, non dovrebbe portare grossi effetti collaterali.
Ammesso che queste dicerie fossero vere, il punto è che per mantenere i risultati raggiunti, bisognerebbe sempre utilizzarlo, ed una persona che vede il proprio corpo trasformarsi in quello dei suoi sogni, difficilmente vi rinuncerà, fregandosene scelleratamente, dei numerosi effetti collaterali, proliferanti invece con utilizzi permanenti di questi prodotti.
In conclusione, il culturismo è un fuoco potentissimo, quello più attraente e credibile fra tutti, da maneggiare però con estrema cautela poiché si rischia di esserne fulminati,polverizzati.
Antonio
26 Ottobre 2021 a 21:34
Complimenti Andrea.